Raramente un Sinodo ha suscitato tanto interesse da parte dei media. Una vera e priopria valanga di notizie, di annunci di imminenti novità e cambiamenti è sembrata volerci travolgere subito dopo la presentazione in aula sinodale della Relatio post disceptationem, ossia del testo che raccoglieva le discussioni svoltesi durante la prima settimana del Sinodo straordinario svoltosi nell’ottobre 2014.
L’esatta portata di quel testo è stata probabilmente travisata da parte di osservatori meno avveduti o forse anche un po’ tendenziosi. Si trattava infatti di uno strumento provvisorio di lavoro su cui continuare i dibattiti nei circoli minori durante la seconda settimana. Forse il Sinodo straordinario è stato caricato di eccessive aspettative, alcuni lo hanno presentato come se fosse quasi un Concilio ecumenico.
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