Il Cardinale Josef Frings, arcivescovo di Colonia (1887-1978): proposte di riforma durante il Concilio Vaticano II

Il Cardinale Josef Frings, arcivescovo di Colonia (1887-1978): proposte di riforma durante il Concilio Vaticano II


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Quando il Cardinale di Colonia Josef Frings ritornò nel novembre 1958 dal Conclave che aveva eletto Giovanni XXIII, aveva un presentimento che, anni dopo, avrebbe ricordato nelle sue memorie: «Avevo l’impressione che presto si sarebbe celebrato un Concilio ecumenico. L’idea mi balenava alla mente, perché erano passati circa cent’anni dal Concilio Vaticano [I], ma anche perché i due pontefici Pio XI e Pio XII avevano esercitato il magistero pontificio in modo molto ampio, e ora a mio avviso era ormai tempo che i vescovi potessero far sentire la loro voce. Questo presentimento sarebbe divenuto ben presto realtà in modo sorprendente…». Dopo il celebre annuncio della convocazione di un Concilio Ecumenico da parte di Giovanni XXIII il 25 gennaio 1959, in data 18 giugno 1959 il Cardinale Segretario di Stato Domenico Tardini invitava tutti gli ordinari dell’orbe cattolico a inviare entro il 1° settembre delle proposte per il Concilio alla Commissione ante-preparatoria.