Nell’affrontare il tema dell’evoluzione della disciplina regionale del fenomeno religioso occorre muovere da alcune osservazioni introduttive. Anzitutto si deve considerare come tale sviluppo appaia senza dubbio legato all’attuazione del percorso di valorizzazione delle autonomie locali da tempo in atto nel nostro ordinamento1 e, da ultimo, rafforzato per effetto dell’avvenuta modifica nel 2001 del Titolo V, Parte II della Costituzione2. In secondo luogo, bisogna sottolineare come il riconoscimento della posizione ricoperta dalle Regioni, rispetto al tema delle esigenze religiose dei cittadini, non possa in ogni caso venire spiegato ed indagato nella sola prospettiva del percorso di attuazione delle suddette autonomie.
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